Paolo

Ciao a tutti sono Paolo, studente della 5Q. Sono stato rappresentante degli studenti nel Consiglio di Istituto negli ultimi due anni e mi sono candidato nuovamente quest’anno. Sono un ragazzo solare, spontaneo e soprattutto privo di pregiudizi, cosa che combatto da quando ho memoria di me stesso. Sono molto impegnato, infatti, nella lotta contro ogni forma di razzismo e discrimpaolo2inazione che possa, oltre che danneggiare un individuo, limitarne le libertà.

Dedico parte del mio tempo libero allo studio delle lingue come l’inglese e lo spagnolo e per questo ho svolto individualmente diversi corsi ed ho avuto esperienze all’estero che hanno avuto una grandissima importanza per la mia formazione.

Pratico molto sport perché lo reputo fondamentale per il benessere fisico e psicologico; sono ormai 5 anni che mi dedico allo studio delle arti marziali focalizzando la mia attenzione su due discipline: kung fu e kali e mi sto preparando per l’esame che mi conferirà il titolo di insegnante.

paolo1Ho deciso di continuare il mio percorso di studi scegliendo come facoltà giurisprudenza per realizzare uno dei miei sogni: diventare un rispettato avvocato.

“Avvocato” è proprio una delle definizioni con cui vengo chiamato in classe, perché tendo a rappresentare e sopratutto a difendere in qualsiasi momento le opinioni e le idee degli studenti, e in fondo non ci vedo nulla di male: sono stato votato per questo!

Gli anni scorsi ho proposto diverse iniziative e progetti come per esempio quello del “tutoraggio”,  che rappresentava un’occasione per tutti gli studenti. Il progetto era molto semplice da realizzare: ogni settimana, il pomeriggio, ci sarebbe stata la possibilità di seguire corsi di ripetizione tenuti da studenti dell’istituto, che si sentissero in grado di gestire una lezione su un argomento di loro scelta. Il tutto regolato da una bacheca adibita alle prenotazioni degli studenti interessati (con un numero massimo di presenze). Il progetto non è però partito perché è stata richiesta dall’Istituto la firma di uno studente maggiorenne che si prendesse la responsabilità della scuola nelle ore di “tutoraggio” e nessuno, ovviamente, si è sentito in grado di prendersi una tale responsabilità.

Quest’anno invece il mio impegno sarà diverso, cercherò di organizzare conferenze e incontri per discutere problemi attuali come il razzismo, in tutte le sue forme. Naturalmente sono a disposizione di tutti gli studenti per organizzare attività di diverso tipo e conferenze riguardanti argomenti di loro interesse, che rientrino sempre in un’ottica di crescita personale e collettiva.

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